domenica 13 luglio 2008

Odio l'estate

Dopo averci pensato per anni e anni ho confermato le mie supposizioni: Odio l'estate! Non è tanto per dire, proprio non riesco a sopportare tutto quelle che accade quando le giornate sono più lunghe.

Non sopporto le zanzare e le mosche, che con l'avvicinarsi della primavera e in estate e nella prima parte dell'autunno ci disturbano notte e giorno. D'inverno non ci sono se non quando abbiamo un clima mite.

Parliamo dei rumori. Quando non devo lavorare vorrei svegliarmi all'ora che mi pare, non quando la gente decide per me; c'è chi passa a tutto fuoco con lo stereo a palla alla quattro del mattino quando rientra a casa dopo una sera di perdizione; c'è la famiglia che parte per una gita al mare e, per evitare il traffico, avvia il trattore (perché dato il suono del motore non si tratta di automobile) alle sei e mezzo; il ronzio degli insetti (di nuovo) nell'orecchio.

Perché tutto questo? Per il problema principale dell'estate: il Caldo.
Non sopporto il caldo, per me la temperatura ideale è 18 gradi al sole. Tutto quello che implica un calore superiore è da aborrire. Dato questo calore, cosa facciamo? Teniamo aperte le finestre ed ecco che si scatenano anche i precedenti disturbi.

Ho deciso. L'anno prossimo emigro in Nuova Zelanda non appena la temperatura supera il limite e ritorno a casa in autunno. Lascio a voi che non aspettate altro durante l'inverno, gli insetti, il rumore e il caldo.

mercoledì 2 luglio 2008

Yes! We did it!

Adesso è ufficiale!

Il Record del Mondo è stato omologato dal Guinness dei Primati!.
Durante il Download Day ben 8,002,530 persone o meglio computer diversi,
hanno scaricato il pacchetto di installazione completo di Firefox 3.

Finalmente il Blog può sfoggiare orgogliosamente il suo attestato.

Se anche voi avete partecipato all'evento correte a farvelo rilasciare.

Buon Firefox a tutti!

domenica 22 giugno 2008

Il riposo del guerriero

Questa settimana è stata campale. L'uscita di Firefox 3 con la conseguente calata degli Unni e gli aggiornamenti delle estensioni. Adesso questo caldo torrido.

Vi ricordate i telegiornali di non più di tre giorni fa? Come mai l'estate non arriva, noi l'aspettiamo, invece piove, non pioveva così dai tempi di Noè e facezie varie. Oggi cosa hanno detto? E' arrivata l'estate e scatta l'allarme caldo! Ma porca miseria! Decidetevi! Quando piove volete il sole, quando c'è il sole invocate la pioggia!

Tornando all'uscita di Firefox 3, ho naturalmente partecipato al Download Day. Speriamo che quelli del Guinness dei Primati riconoscano il record e così potrò sfoggiare il relativo certificato.
Per il resto non mi aspettavo di dover caricare su eXtenZilla cosi' tante estensioni aggiornate come in questi ultimi tre/quattro giorni.
Dal momento che la situazione dei profili sul mio Sig Socrate era alquanto ingarbugliata, ho dovuto aspettare oggi per poter installare la nuova versione della Volpe Rossa.

Devo dire che c'è stato un grosso salto di qualità, sia in fatto di aspetto, sia per quanto riguarda la funzionalità. Tre problematiche mi si sono rivelate: la dimensione del profilo praticamente decuplicata (prima il backup in formato 7zip occupava 12 mega, adesso 108), la presenza di un inquietante file da 55 mega a profilo creato da 10 minuti (urlclassifier3.sqlite) e il fatto che adesso, ogni tot Firefox inizia a far frullare il disco come un ossesso per una ventina di secondi.

I primi due sono strettamente legati. Appena potrò mi metterò ad investigare. Il terso presumo dipenda dalla gestione di Places, il database sqlite che ha sostituito il vecchio file html come deposito dei segnalibri.

Domani mi preoccuperò di loro, per adesso, dopo una installazione e configurazione durato 10 ore (solo perché devo gestire 6 profili diversi, asimmetrici e parzialmente sovrapposti) vado a riposare. Meno male è domenica e il Mozilla Italia Firefox 3 Party dista ancora qualche giorno.

Buona notte a tutti-

lunedì 9 giugno 2008

Non ho voglia di scrivere

Come avrete notato, è già alcune settimane che non scrivo più.
Il fatto è che mi sono preso una pausa di riflessione e non riesco più a scrivere nulla di interessante.

Sarà il caldo, sarà l'arrivo dell'estate, ma in questo momento sento più la voglia di distruggere di quella di creare.

Non preoccupatevi, appena avrò di nuovo la sindrome del piccolo scrivano fiorentino, aggiornerò il blog.

Magari domani sarò di nuovo tra voi.
Per adesso grazie a tutti e buon divertimento.

lunedì 5 maggio 2008

Piccole cose che colpiscono l'immaginazione

Siamo sempre più affannati a rincorrere qualcosa che non ci soffermiamo più a osservare le piccole cose che ci circondano e che aspettano solo di essere scoperte.

Lo scorso week-end sono passato da Milano e, sulle guarnizioni di gomma di una porta della metropolitana, ho notato che qualcuno aveva disegnato due figure, un uomo sull'anta sinistra e una donna su quella destra. Entrambi erano raffigurati nell'atto di allargare le braccia per stringere a sé l'altra figura.

Durante il mio tragitto, svariate volte le porte si sono aperte e poi richiuse; mi sono quindi trovato a immaginare cosa potessero provare quei due esseri del loro (eterno) ritrovarsi dopo essere stati strappati da una forza sovrumana.
Era più la felicità per i momenti durante i quali potevano stare assieme o la disperazione durante il loro inutile sforzo di restare vicini?

"Ma che cosa vai a pensare durante un viaggio in metropolitana?", si staranno chiedendo alcuni fra Voi, manipolo di temerari che vi soffermate a scorrere questi miei vaneggiamenti.
Volete la verità, non lo so! Sarà stato il momento, sarà che sotto questa corazza c'è un mondo migliore, sarà stata la stanchezza...... mi sono comunque venute alla mente vari fatti, immagini, pensieri che erano lontani dal mio essere da molto tempo.

Cose del tipo, quand'è stata l'ultima volta che ho colto i petali di una margherita? O soffiato per disperdere l'infruttescenza di un soffione? O passato il pomeriggio a guardare le forme delle nuvole?

Vorrei poter ritagliare in tutte le mie giornate un momento da dedicare alle piccole (in)utili cose che rendono la vita degna di essere vissuta.

Adesso sento dal rumore che si è alzato il vento. Vado sul tetto ad ascoltare i rumori delle Ombre disperse nella notte.

domenica 13 aprile 2008

Dove finisce lo spazio

A tutti è capitato di dire: "Ah, se avessi più spazio, finalmente saprei dove mettere la roba."

Non fatevi illusioni, Più spazio avete a disposizione, più roba non avrà un posto dove stare. Proprio in questi giorni ho fatto trasloco. Non preoccupatevi, non ho cambiato domicilio, solo ho sposato alcune cose da un posto piccolo a uno più grande.

Risultato: Lo spazio libero è diminuito.
Non è possibile direte voi. Eccovi alcuni esempi.
Le cose che prima stavano in 4 cassetti ora ne occupano sette; quelle che coprivano una superficie d 1.20 per 0.60, ne coprono adesso una di 2.00 0.80.

Presumo esista una apposita legge di Murphy riguardante questo fatto, ma la mia domanda è più profonda. Secondo la fisica, nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Vorrei che qualcuno mi spiegasse in che cosa si è trasformato lo spazio disponibile?

Si sarà mica trasferito nel paese delle penne a sfera?

venerdì 28 marzo 2008

Quanto sono lontano

Come tutte le volte che ci sono delle elezioni, faccio una capatina su Voi siete qui, sito che, attraverso una serie di domande, ti indica la tua posizione rispetto alle idee dei vari partiti (almeno quelli principali).

Come al solito, sono abbastanza lontano da tutti, forse perché riesco ancora a pensare con la mia testa?

http://www.voisietequi.it/risultato_utente/9851bd81.html
Voi dove vi posizionate?

mercoledì 19 marzo 2008

Addio Sir Clarke

Oggi ci ha lasciato, all'età di 90 anni, uno tra i grandi della Fantascienza, Sir Arthur Charles Clarke.

Inutile dire che per il sottoscritto è una perdita per tutta l'umanità; oltre che grande scrittore, durante la seconda guerra mondiale ha fatto parte del gruppo di ingegneri che hanno sviluppato la tecnologia del radar, è stato uno dei principali promotore dell'idea dei satelliti geostazionari per telecomunicazione. Una persona che ha dato una spinta al progresso della civiltà umana.

Inutile citare una lista dei suoi capolavori. Ricorderò solo i romanzi del ciclo di Rama, che tanto mi ha colpito.

Vi lascio come ricordo una sua frase celebre « Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. »

domenica 2 marzo 2008

Quanto tempo si perde...

...quando stiamo svolgendo una qualunque attività?

Mi sono reso conto del fatto che le perdite di tempo sono infinite. Tutto nasce dal lavoro che stiamo svolgendo per un cliente (vedi post precedente).

Avevamo preventivato che potessero stare fermi (e per fermi intendo dover gestire l'azienda con carta e penna) per una settimana. Invece dopo SOLO due giorni erano totalmente operativi per quanto riguarda l'attività quotidiana. Certo restavano (e restano a tutt'oggi) alcuni aspetti non completamente a regime, ma nel complesso ci ritenevamo soddisfatti.

Il cliente era dello stesso avviso? Certo che no! "Ma come!?!", affermano da destra e da manca, "la stampa, quella stampa, non è disponibile! Ma non non possiamo lavorare senza di quella!!! Qui non funziona nulla!!!!"

Ora tutti i poveri sviluppatori sanno che le stampe, nel complesso della ristrutturazione di un gestionale, solo l'ultima cosa che serve. In primo luogo si verifica che tutta la gestione giri senza inceppamenti, soddisfando anche le richieste (ma come, non è possibile?) che in tre anni di analisi, sviluppo e prove da parte del cliente, non sono venute fuori.

"Non mette l'aspetto esteriore dei beni in automatico? Ma non hai idea di quanti documenti faccio al giorno? Senza questo non funziona nulla!". "In quel report mette prima il prezzo medio e poi il valore totale. Io sono abituato a controllare l'ultima colonna " - (ma le intestazioni ci sono solo per bellezza?) - " e tutte le volte sbaglio. Non funziona nulla!!!"

Vi giuro che la prossima volta che qualcuno mi dice "Non funziona nulla!" perché l'unica cosa che non è perfettamente a posto è una bischerata, gli stacco la chiorba a morsi.

Questi invece, mi chiamano anche in 4 orni 5 minuti, per ripetermi sempre le stesse cose, chiedendomi dati senza alcun senso del tipo: "Ho bisogno di sapere quanti pollici cubici di nacchere ho punzonato!" (naturalmente ho cifrato la richiesta).

Vedete, in ogni occasione, capitano degli eventi che ci portano a perdere del tempo prezioso, spesso hanno una loro valenza positiva, altre volte è solo tempo buttato nel cestino della spazzatura.

Facendo un'attenta analisi, ho scoperto che lavorando otto ore, se ne sfruttano non più di sei. Questo naturalmente se uno non lavoro a una catena di montaggio.

Per questo d'ora in avanti non perderò più tempo con chi me lo fa perdere. Presenti esclusi ovviamente :)
Applicherò questa mia risoluzione a tutti gli aspetti della mia vita, nessuno escluso. Io non ho troppo tempo da perdere e spetta a me decidere come bruciarlo.

E non fatemi perdere tempo!!! :)

lunedì 11 febbraio 2008

Clienti, amebe e rispetto....

Io mi domando se i clienti a volte connettono il cervello prima di parlare.
Spero non si muovano in base a meri stimoli ambientali come le amebe.

Prima tutti hanno urgenza, guai a farli aspettare un giorno.
Sono tutti fermi anche se la loro necessità è di ottenere un report valorizzato a costo medio ponderato invece che a costo medio di carico. Certo la procedura la utilizzano da mesi, ma cavolo come mai non sei a loro completa disposizione?

Certo, la gente mi paga per stare in maniche di camicia ad aspettare la tua chiamata. Non è che posso avere degli impegni con altri tuoi simili, che guarda caso sono bloccati.

Prendete il caso odierno. Dovevo essere in una azienda, era tutto concordato da settimane. Installazione di una nuova gestione aziendale totalmente nuova e loro cosa domandano? Ma quanto stiamo fermi?

Ma porca miseria, vi stravolgerò la gestione, abbiamo concordato almeno una settimana stabile presso la vostra sede, e voi mi chiedete quanto starete fermi? Almeno una settimana brutte amebe!!!!

Mi ha fatto piacere sapere che anche per gli altri sviluppatore di software la situazione rimane la stessa. Me lo immaginavo, ma grazie a questo articolo di Gialloporpora ne ho avuto la certezza.

Non immaginavo certo che dei colleghi (immagino), abbiano messo in musica tutto quello che ci accade quotidianamente.

Potete trovare tutte le informazioni e il testo a questo indirizzo.

Buon ascolto a tutti.... e se siete dalla perta dei clienti, pensate anche a noi poveri programmatori.

sabato 26 gennaio 2008

Gmail - IMAP attivo anche per gli italiani

Mentre stavo testando questa estensione per Thunderbird ho fatto una scoperta-

Gmail permette l'accesso IMAP agli account anche se questi sono impostati con interfaccia in italiano. Fino a ieri solo selezionando l'intefaccia inglese e Giapponese era possibile attivare il protocollo IMAP.

Invece da oggi anche per noi italiani, è possibile configurare il nostro programma di posta preferito per poter leggere la propria posta da più postazioni......


Gmail Imap Italiano

Traduttore per caso...

Certo che a volte il caso si mette di gran lena per farti fare cose che non avresti mai pensati di (saper) svolgere. Se pensate poi che, a scuola le lingue vive o morte non erano il mio cavallo di battaglia, si stenta a credere che da grande mi sia messo a localizzare estensioni per i programmi Mozilla.

Ti starai domandando, o tu solitario lettore di queste parole, come sia potuto accadere una cosa simile. Tutto è cominciato quando ho avuto dei problemi con una estensione e ho scritto una mail all'autore. Dal momento che dal nick non si poteva stabilire la nazionalità, ma avendo un dominio .de, gli ho scritto in Inglese.

Grande è stata la mia sorpresa quando, ricevuta la sua mail di risposta, mi trovo davanti a un connazionale.
Sorpreso dal fatto, cerco notizie sul suo conto e atterro sul forum di eXtenZilla, il sito di riferimento per la traduzione delle estensioni. Da qui al portale di Mozilla Italia il passo è stato breve,

Dopo aver fatto la figura della matricola due o tre volte entro nel meccanismo di questa variegata galassia di amici che gravitano più o meno lontano dalla base della filosofia Open-source. Passato altro tempo, mi sono detto: “Dal momento che comunque la mia localizzazione verrà controllata da un prode Quality Agent, perché non provo a cimentarmi con la traduzione in italico idioma di una piccola estensione?”

Mi metto di buona lena e dopo qualche vicissitudine e un po' di aiuto dal qualche altro localizzatore, viene alla luce la mia prima estensione Open all Links, immediatamente doppiata da PrivateID.

Molta acqua è ormai passata sotto i ponti, ma dopo esser dovuto passare sotto le forche caudine di innumerevoli correzioni e della localizzazione della descrizione, oggi riesco praticamente sempre (ops) a ottenere un passaggio al primo QCT.


Quando poi la mia prima localizzazione è stata caricata su BabelZilla, portale ove traduttori umani si occupano di localizzare in più di venti lingue le varie estensioni, ormai il danno era fatto.
Il mondo aveva acquisito un traduttore che parla inglese alla Alberto Sordi e che stressa autori, traduttore, quality agent e normali utenti con l'ordine e la pignoleria, anche se guardando adesso la mia camera non si direbbe proprio...


Adesso mi dovreste scusare, mi scappa una traduzione impellente.

Hi all!



Aggiornamento del 17 Febbraio.
Su richiesta di Suedehead aggiorno la situazione.

Si vede che non sono stato quel pessimo traduttore che supponevo essere, se lo staff di eXtenZilla mi ha proposto e successivamente, dietro mia accettazione e previo caffè corretto al maraschino offerto (non è vero, ma tanto prima o poi mi tocca), nominato Senior Translator, fatto questo che comporta maggiori doveri e nessuna gratifica di natura pecuniaria.

Tanto siamo nati per soffrire e due o tre ore in meno di sonno alla settimana non sono la fine del mondo. (Non ditelo alla mia signora però!)

mercoledì 16 gennaio 2008

La mattina sei un pigrone? Svegliati con la bomba!

Siete fra quelli che la mattina impostano più sveglie, tra orologi, cellulari, radio e magari anche computer, per non rischiare di spegnere nel dormiveglia l'odiato apparecchio e poi riaddormentarsi beatamente sino a mezzogiorno?

Se vi trovaste a essere svegliati nel pieno del sonno e vi trovaste davanti a un timer di una bomba che solo voi potreste disinnescare, vi passerebbe tutto il sonno di botto?

Se avete risposto sì a tutte e due le domande, allora ho un regalo per voi!
O meglio mi limito a segnalare che nel paese del sol levante (dove altrimenti), un dormiglione con l'animo dell'artificiere, ha creato questa sveglia bomba da disinnescare.


Qual'è l'idea alla base del tutto?

Per riuscire a spegnere l'ordigno, ovvero far smettere di suonare la propria sveglia, è necessario disattivarla come se si trattasse di una vera bomba a orologeria, di quelle insomma che affollano i filmoni Holliwoodiani.


Bisogna infatti scollegare i tre fili colorati posti sul frontale nello stesso ordine con cui lampeggiano i tre led posti sulla sveglia stessa.

Naturalmente la sequenza di spegnimento non è tutte le mattine la stessa, ma viene scelta a caso dal piccolo attentatore contenuto nella sveglia.

Non si tratta di nessun giapponese dinamitardo, o di un qualche infiltrato microniano, ma soltanto di un piccolo integrato il cui unico scopo è svegliarvi ben bene per poi farvi correre sul posto di lavoro.

Infatti chi, dopo aver disinnescato la bomba, e magari aver ricevuto il bacio della bella (o bello) di turno, riuscirebbe a rimettersi sotto le coperte e dormire nuovamente?

Nessuno tranne Lei, Mr Bond! Anche se non credo che una bellezza nel suo letto, avrebbe bisogno di qualcosa che la svegli.

Ecco a voi il sito dove poterlo acquistare. Credo.

lunedì 7 gennaio 2008

Il telefono, la TUA vita...

Oggi, tanto per tediarvi un poco, vi parlerò del mio rapporto con il telefono.

Oggi tutti hanno almeno un cellulare. Confesso: ne ho due pure io, ma vivendo lontano dai propri affetti è normale cercare di risparmiare un poco sulla spesa in fatto di telecomunicazioni....
Ma vediamo di non andare fuori tema. Direi che ormai ho preso una posizione ben definita in merito al telefono: è uno strumento di Satana. Non nel senso che si intende normalmente, di strumento atto a far dannare l'anima degli uomini in eterno, ma in quello di far dannare gli uomini (e le donne, per par condicio).

Non sopporto più neppure di vederne uno, figuratevi di sentirlo suonare. Com le sue suonerie monofoniche, polifoniche, mp3 e i suoi versi malefici Stefano rispondi, la zanzara a ultrasuoni, il nokia tune e rumori vari.

Sarà che dentro di me alberga l'anima di un misantropo, che come tutti i maledetti Toscani sono contro tutto e contro tutti, che se fosse per me, farei di casa mia una nazione a se stante...
Insomma, a differenza della rete e dei suoi spazi, ODIO la creatura di Meucci.

Oggi il telefono in ufficio è squillato continuamente, via una dentro un'altra una cosa fuori dal mondo, ma cavolo, se non sapete neppure cosa vuol dire client come fate a utilizzare un gestionale?
Certo una leggera infarinatura di utilizzo del computer non l'avete vista neppure con lo strumento utilizzato da Galileo sul campanile di San Marco, ma in sottofondo si sente benissimo che vi arriva una marea di sms grazie alla vostra idiota suoneria.

Forse vi farò inorridire, voi che non potete vivere se non ne avete dietro almeno tre accesi contemporaneamente. ma sono sotto i 200 euro di telefonate l'anno tra fisso e mobile. E se ci aggiungiamo sms mms e pizzini vari, non si arriva a 225.

Volete sapere l'ultima volta che sono stato veramente felice, escluso quando ho accanto a me una tal gattina? Quando, il mese scorso, si è guastato il telefono di casa il venerdì pomeriggio. Ben 60 ore senza sentire il minimo suono che non fosse quello dei miei pensieri.

Per concludere vi invito tutti a riflettere su quanto tempo guadagneremmo se non fossimo così legati al telefono e.... Ops! scusatemi, mi stanno chiamando al telefono.

venerdì 4 gennaio 2008

Ho cambiato il vestito

Da quando ho cominciato questa avventura, è la prima volta che cambio il mio aspetto esteriore!

No, non sono uno che da Novembre indossa sempre gli stessi indumenti. Volevo solo dire che oggi, per la prima volta, ho cambiato la skin del blog. Non che la precedente avesse nulla di strano, solo non credo mi rappresentasse correttamente. Questa la sento più vicina al mio io.

Non è ancora, credo quella definitiva, da tenere finché morte non ci separi, ma non credo che possa discostarsi molto dal risultato finale. Qualche scritta non è perfetta, qualche colore non è proprio intonato, ma scusate se non sono bravo a coordinare il tutto su due piedi.

A conti fatti mi piace molto il nuovo aspetto. E voi che ne dite?